Glossario

Le Direttive di solito riportano fin dall'inizio le definizioni dei termini fondamentali che utilizzano. E' interessante notare come Direttive diverse diano definizioni diverse degli stessi termini. Di norma, in questi casi, le definizioni più recenti sono meglio elaborate. Nello specifico, in base alla Direttiva 2002/14, con il termine “informazione” si intende la trasmissione di dati dal datore di lavoro ai rappresentanti dei lavoratori affinché questi abbiano conoscenza di ciascuna questione e possano prenderla in esame.

D'altra parte, secondo la Direttiva 2009/38, “informazione” è la trasmissione di datai dal datore di lavoro ai rappresentanti dei lavoratori affinché questi siano consigliati su qualsiasi questione e possano prenderla in esame. L'informazione viene effettuata al momento più adatto, nel modo più adatto e con il contenuto più adatto, affinché i rappresentanti dei lavoratori possano esaminare a fondo le possibili conseguenze e, eventualmente, preparare le contrattazioni assieme all'organo competente dell'impresa o del gruppo di imprese su scala comunitaria.

Secondo la Direttiva 2002/14 “consultazione” significa scambio di opinioni e introduzione del dialogo fra rappresentanti dei lavoratori e datore di lavoro.

Nella Direttiva 2009/38 “consultazione” è l'istituzione di un dialogo e dello scambio di opinioni fra rappresentanti dei lavoratori e la direzione centrale o qualsiasi altro organo di livello direzionale maggiormente competente, nel momento, nel modo e con il contenuto che danno la possibilità ai rappresentanti dei lavoratori, in base ai dati forniti, di formulare un'opinione sulle misure proposte alle quali fa riferimento la consultazione.

Avrete osservato che la seconda definizione è più elaborata e complessa e comprende dei prerequisiti perché un dialogo possa essere considerato adatto alla consultazione (per esempio, necessità di un tempo ragionevole).

L'informazione e consultazione si basano sull'articolo 27 della Carta europea dei diritti fondamentali, mentre le contrattazioni collettive si basano sull'articolo 28 della stessa Carta. L'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) definisce le contrattazioni collettive come “contrattazione volontaria fra il datore di lavoro o le organizzazioni dei datori di lavoro e organizzazioni operaie, allo scopo di concordare i termini e le condizioni di lavoro attraverso i contratti collettivi”.

Le differenze principali fra informazione e consultazione, da una parte, e contrattazioni collettive, dall'altra, sono le seguenti:

• Le contrattazioni collettive hanno come unico obiettivo la sottoscrizione di un contratto collettivo di lavoro, mentre l'informazione e consultazione si possono occupare di determinate decisioni dell'amministrazione o possono esaminare le prospettive dell'impresa.
• Le contrattazioni collettive possono coprire un'impresa, un gruppo di un'impresa, un settore o tutti i lavoratori in un paese. Al contrario, l'informazione e contrattazione si riferiscono sempre a una impresa.
• Le contrattazioni collettive si svolgono a intervalli di tempo più o meno regolari, nella maggior parte dei casi, una volta l'anno. L'informazione e consultazione si possono svolgere in qualsiasi momento.
• Nelle contrattazioni collettive i rappresentanti dei lavoratori che partecipano sono esclusivamente i sindacati. All'informazione e contrattazione possono partecipare anche alltre forme di rappresentanza dei lavoratori (per esempio, i comitati aziendali).

In base alla legislazione nazionale del paese membro, durante le riunioni per l'informazione e consultazione, i lavoratori sono rappresentati dai sindacati di impresa o dai comitati aziendali o da rappresentanti eletti dall'insieme della forza lavoro della società appunto a questo scopo.

Il senso della rappresentazione opera in entrambe le direzioni, cioè se siete rappresentante dei lavoratori dovrete anche voi informare i lavoratori che rappresentate.

La parte “che offre il lavoro” deve essere rappresentata al livello più alto possibile (datore di lavoro, direttore generale, etc.), perché se viene rappresentata a un livello più basso possono ricorrere a escamotages del genere che prima partecipano alle consultazioni e in seguito dicono “non sono autorizzato...” annullando di fatto tutte le concessioni fatte fino a quel momento.

Inoltre, dovete fare attenzione al numero dei rappresentanti dell'amministrazione, degli avvocati, etc., che non superi il numero dei rappresentanti dei lavoratori, perché altrimenti è difficile fare un confronto alla pari.

Le Direttive citate in precedenza sono valide in maniera autonoma ma, allo stesso tempo, possono funzionare in modo complementare fra di loro. Se, per esempio, si verificasse un trasferimento di impresa, si potrebbero applicare contemporaneamente le Direttive 2001/23 e 2002/14. Nel caso in cui il trasferimento riguarda una società di dimensioni europee, si può applicare anche la Direttiva 2009/38 per i Comitati aziendali europei (CAE).

La Direttiva 2002/14 prevede inoltre che, se il diritto nazionale di uno stato membro garantisce un migliore o un più alto livello di tutela dei diritti dei lavoratori, allora prevale il diritto nazionale. Ciò accade in paesi con una lunga e consolidata tradizione nell'informazione e consultazione a livello di impresa, come per esempio la Germania e la Francia.

Organizzazione esterna che fornisce servizi all'azienda secondo le specifiche, i termini e le condizioni concordate (sulla base della norma ISO 45001).

Capacità di applicare le conoscenze e le competenze per raggiungere i risultati previsti (fonte ISO 45001).

Adempimento di un requisito (fonte ISO 45001).

Ogni libera, specifica, informata e inequivocabile indicazione della volontà dell'interessato con la quale egli, con una dichiarazione o con una chiara azione affermativa, esprime il consenso al trattamento dei dati personali che lo riguardano (fonte GDPR).

Ricerca di opinioni prima di prendere una decisione (fonte ISO 45001).

Sistema integrato a bordo di un veicolo che controlla il tracciamento del veicolo.

Dati personali risultanti da specifici trattamenti tecnici relativi alle caratteristiche fisiche, fisiologiche o comportamentali di una persona fisica, che consentono o confermano l'identificazione univoca di tale persona fisica, come immagini facciali o dati dattiloscopici (fonte GDPR).

Dati personali relativi alle caratteristiche genetiche ereditate o acquisite di una persona fisica che forniscono informazioni uniche sulla fisiologia o sulla salute della persona fisica e che risultano, in particolare, dall'analisi di un campione biologico della persona fisica in questione (fonte GDPR).

Qualsiasi informazione relativa ad una persona identificata o identificabile (che chiamiamo "persona interessata"); una persona identificabile è una persona che può essere identificata, direttamente o indirettamente, in particolare mediante l'uso di un identificativo, come ad esempio un nome, un numero di identificazione, dati relativi all'ubicazione, un identificativo online o uno o più elementi specifici dell'identità fisica, fisiologica, genetica, mentale, economica, culturale o sociale di tale persona (fonte basata sul GDPR).

Dati personali relativi alla salute fisica o mentale di una persona fisica, compresa la fornitura di servizi sanitari, che rivelano informazioni sul suo stato di salute.

Una persona fisica o giuridica, un'autorità pubblica, un ente o un altro organismo, a cui vengono comunicati i dati personali, sia che si tratti di un terzo o meno. Tuttavia, le autorità pubbliche che possono ricevere dati personali nel quadro di una particolare indagine in conformità al diritto dell'Unione o degli Stati membri non sono considerate destinatari; il trattamento di tali dati da parte di tali autorità pubbliche deve essere conforme alle norme applicabili in materia di protezione dei dati in funzione delle finalità del trattamento (fonte GDPR).

L'integrazione e l'utilizzo delle tecnologie digitali per cambiare il modello di business e generare nuove fonti di reddito e opportunità di produzione di valore.

Il numero di lavoratori/dipendenti di cui un'azienda non ha più bisogno per operare bene, perché le loro qualifiche non corrispondono più ai requisiti dell'azienda stessa e della tecnologia/organizzazione del lavoro che utilizza.

Il numero di lavoratori/dipendenti che eccedono il numero di cui l'azienda ha bisogno per operare bene, tenendo conto del suo effettivo livello di business e dell'organizzazione tecnologica/lavorativa che utilizza.

Il grado di realizzazione delle attività e il raggiungimento dei risultati pianificati (sulla base della norma ISO 45001).

Si riferisce all'applicazione dei moderni sistemi di automazione e di scambio di dati nella produzione industriale, in cui il processo decisionale e il controllo della produzione in una fabbrica si svolgono in modo decentralizzato, attraverso internet (attraverso il "Cloud").

Informazioni che devono essere controllate e mantenute dalla società e il supporto su cui sono mantenute (in base alla norma ISO 45001).

L'Intelligenza Artificiale (IA) è una delle aree più popolari dell'informatica e dell'ingegneria. L'intelligenza artificiale si occupa del comportamento intelligente, dell'apprendimento e dell'adattamento in macchine, robot e programmi per computer senza corpo. L'intelligenza artificiale è una tecnologia che ha già un impatto sul modo in cui gli utenti interagiscono con Internet e sono influenzati da Internet. Nel prossimo futuro, il suo impatto probabilmente continuerà a crescere. L'intelligenza artificiale ha il potenziale per cambiare radicalmente il modo in cui gli esseri umani interagiscono, non solo con il mondo digitale, ma anche tra di loro, attraverso il loro lavoro e attraverso altre istituzioni socioeconomiche - nel bene e nel male.

Effetto avverso sulle condizioni fisiche, mentali o cognitive di una persona (fonte ISO 45001).

Marcatura dei dati personali memorizzati con l'obiettivo di limitarne il trattamento in futuro (fonte GDPR).

Si riferisce alla segnalazione speciale di argomenti discussi nell'ambito dell'informazione e della consultazione tra i rappresentanti dei dipendenti e la direzione dell'azienda per quanto riguarda chi può avere accesso a tali informazioni. Ad esempio, per un'azienda multinazionale, un'informazione può essere indirizzata al CAE selezionato, o all'intero CAE, oppure includere anche i rappresentanti dei lavoratori nazionali o essere accessibile a tutti i dipendenti dell'azienda.

Luogo sotto il controllo dell'azienda dove una persona deve essere o deve recarsi per motivi di lavoro (fonte ISO 45001).

Circostanze che possono portare a un miglioramento delle prestazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro (fonte ISO 45001).

Concludere un accordo in cui un'organizzazione esterna svolge parte della funzione o dei processi di un'azienda (sulla base della norma ISO 45001).

Fonte che ha il potenziale di causare lesioni e malattie (fonte ISO 45001).

Risultato misurabile (fonte ISO 45001).

Qualsiasi forma di trattamento automatizzato di dati personali consistente nell'utilizzo di dati personali per valutare determinati aspetti personali relativi a una persona fisica, in particolare per analizzare o prevedere aspetti relativi alle prestazioni lavorative, alla situazione economica, allo stato di salute, alle preferenze personali, agli interessi, all'affidabilità, al comportamento, al luogo o ai movimenti della persona fisica (fonte GDPR).

Il trattamento dei dati personali in modo tale che i dati personali non possano più essere attribuiti a un determinato soggetto (sulla base del GDPR).

Si riferisce all'analisi e alla riprogettazione del flusso di lavoro e dei processi di business all'interno delle aziende e tra di esse, con l'obiettivo di minimizzare gli errori e le spese e migliorare le prestazioni.

Una persona fisica o giuridica, un'autorità pubblica, un ente o un altro organismo che tratta dati personali per conto del responsabile del trattamento (fonte GDPR).

Effetto dell'incertezza (fonte ISO 45001).

Combinazione della probabilità che si verifichi un evento pericoloso connesso al lavoro e della gravità delle lesioni e delle malattie causate da tale evento o dall'esposizione ad esso (in base alla norma ISO 45001).

Deve fornire un quadro di riferimento per la gestione dei rischi e delle opportunità di Salute e Sicurezza o, in altre parole, per prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie dei lavoratori e garantire loro un ambiente sicuro e sano.

La persona fisica o giuridica, l'autorità pubblica, l'agenzia o altro organismo che, da solo o insieme ad altri, determina le finalità e i mezzi del trattamento dei dati personali; qualora le finalità e i mezzi di tale trattamento siano determinati dal diritto dell'Unione o dello Stato membro, il responsabile del trattamento o i criteri specifici per la sua designazione possono essere previsti dal diritto dell'Unione o dello Stato membro (fonte GDPR).

Persona o gruppo di persone che dirige e controlla un'organizzazione al massimo livello (fonte ISO 45001).

Operazioni effettuate utilizzando dati personali o insiemi di dati personali, manualmente o automaticamente. Il trattamento può riguardare la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la strutturazione, la conservazione, l'adattamento o l'alterazione, il recupero, la consultazione, l'uso, la divulgazione a terzi mediante trasmissione, diffusione o altra forma di messa a disposizione, l'allineamento o la combinazione, la limitazione, la cancellazione o la distruzione (basato sul GDPR).

Una violazione della sicurezza che comporti la distruzione accidentale o illecita, la perdita, l'alterazione, la divulgazione non autorizzata o l'accesso ai dati personali trasmessi, memorizzati o altrimenti trattati (fonte GDPR).